Oh! What a Night, Georges Feydeau a Melbourne con L’albergo del Libero Scambio

Il presente articolo è tratto dal quotidiano australiano The Age, 05 ottobre 1903. L’autore è sconosciuto. La traduzione è mia.

Feydeau FarcesSi è rivelato alquanto superfluo, sabato sera sul programma del Princess’s Theatre, l’annuncio che comunicava al pubblico presente alla produzione di Oh! What a Night di trovarsi di fronte a un adattamento di una pièce francese. Pur non opponendosi agli sforzi del traduttore di anglicizzare il testo, infatti, un’atmosfera francese pervadeva ogni singola battuta. La trama è incentrata su una storia di infelicità domestica, che il commediografo francese si diletta ad attorniare di un intreccio di situazioni grottesche. Anche i dialoghi sono arguti e spiritosi, con una salacità tipicamente francese che rende il tutto più divertente.

La pièce è una traduzione, con poche modifiche, dell’Albergo del Libero Scambio di Georges Feydeau e Maurice Desvallières. Circa sei anni fa è stata presentata per la prima volta al pubblico di Melbourne da H. Paulton e A. Stanley con il titolo A Night Out. George Giddens, nel riallestimento di sabato, ha ricoperto l’ex ruolo interpretato da Paulton, ovvero quello di Joseph Pinglet. Giddens aveva già interpretato la parte a Londra dopo il successo ottenuto dall’opera in America. Il valore della sua performance può essere misurato dalle oltre seicento repliche della stagione londinese.

Con un attore meno abile di Giddens nel ruolo di Pinglet, la ripresa di Oh! What a Night a Melbourne non avrebbe avuto elementi tali da raccomandarne la visione. Pinglet è il perno attorno al quale ruota l’intera storia. È in scena dall’alzarsi del sipario fin quasi al suo calare, ed è un tributo al talento dell’attore affermare che mentre calcava le scene il pubblico era colto da un delirio di risate. Il Joseph Pinglet di Giddens è meno lugubre rispetto allo stesso personaggio interpretato a suo tempo da H. Paulton. Anzi, è un anziano gentiluomo gioviale su cui la tirannia di una moglie megera ha avuto ben poche conseguenze. Invita a cena la Signora Paillard, moglie del suo vicino, disinteressandosi allegramente delle possibili conseguenze e rendendo il dilemma che ne deriva ancora più ridicolo. La scena più divertente della pièce avviene al ristorante dove Pinglet propone di fare uno spuntino. Il posto è ritenuto abitato dai fantasmi e Paillard, un architetto, è stato chiamato a compiere delle verifiche preliminari con l’obiettivo di scoprire la causa di alcuni misteriosi rumori che disturbano gli ospiti durante la notte. La catena di eventi che lo spinge a credere in quei fantasmi, che prima fingeva di disprezzare, è troppo grottesca e complicata da descrivere anche solo brevemente. Basta dire che il pubblico si è lasciato andare a fragorose risate per tutta la durata della scena, e che il sipario è calato quando era quasi in preda alle convulsioni.

Teatro di Feydeau

Visto quanto affermato sopra sulla performance di George Giddens, resta ancora poco da aggiungere. Giddens ottiene l’effetto voluto puntando molto sulla sua notevole espressività facciale e sui cambi improvvisi di tonalità vocale. Il ruolo di Joseph Pinglet gli offre le massime possibilità in questo senso, e il modo in cui tratteggia la figura del marito oppresso è incredibilmente divertente. Cecil Ward è stato assunto per ricoprire lo stesso ruolo che interpretava al fianco di H. Paulton, l’architetto Paillard, e si è dimostrato originale e convincente. Anche Fred Cambourne ha ripreso il suo vecchio ruolo, il cameriere Bastien. L’avvocato Mathieu, le cui quattro figlie riescono a spaventare in modo convincente Paillard, è stato ben interpretato da Herbert Jerman, mentre George Desmond ha conferito una buona dose di energia giovanile al ruolo di Maxime. La moglie di Paillard è stata graziosamente interpretata da Miss Knight-Mollison. Susie Vaughan è stata assunta per l’ingrato ruolo della Signora Pinglet e ha saputo rendere in modo ammirevole il personaggio della moglie impicciona, che forse sarebbe risultato più gradito al pubblico senza la scena dell’occhio nero conseguente a una caduta dalla carrozza e se, nello scambio di battute che ne segue con Pinglet, non avesse dimostrato un così fremente desiderio di trascinarsi per il pavimento a gattoni. Il cast è completato da Molly Pearson, Norman Mc Keon e Frank Harcourt. Oh! What a Night sarà replicata stasera e anche nei giorni successivi fino a nuove comunicazioni.